venerdì 29 marzo 2013

Beer Pilgrims - Giorno 2


II giorno - giovedì - La Sfacchinata

Eindhoven Breakfast
La mattina dopo ci aspetta una colazione olandese a base di toast con prosciutto, formaggio e uova. Botta calorica di prima mattina e via.

Dalla stazione prendiamo un treno, varchiamo il confine olandese a Maastricht e ci troviamo a Liegi.

La stazione di Liegi - Guillemins è stata progettata nel 2009 dal famoso architetto catalano Santiago Calatrava e si presenta come una struttura imponente ma leggera, semplicemente bellissima. Dopo qualche minuto che ero lì a fare foto a tutti gli angoli della stazione, i miei compagni d'avventura mi svegliano dalla trance e ci avviamo verso il centro di Liegi.



Pranzo al sacco e giro veloce del centro storico della città ed è già ora di ripartire.

Tappe intermedie Namur - Libràmont e finalmente Florenville, il centro abitato più vicino alla nota abbazia di Orval.

Paesino da 300 anime a dir tanto. C'è un Carrefour molto ben fornito di birre belghe (tutte sotto € 1.50), che può farvi risparmiare su un pasto.
Quando siete lì fate un salto da Les Chocolats d'Edouard e prendete una cioccolata calda o un cappuccino e una degustazione di praline. Edouard è uno dei migliori chef del cioccolato del Belgio, parla molto bene italiano, avendo lavorato per molto tempo a Parma, ed è una persona molto affabile e cordiale.

Per arrivare ad Orval ci sono due modi: un bus che parte da Florenville alle 12:20 circa (ritorno dall'abbazia alle 16:54) o chiamare un taxi.

Noi abbiamo optato per una terza soluzione. Siamo andati a piedi.
Voi magari informatevi meglio sul sentiero da intraprendere, le nostre indicazioni erano tipo: "andate a dritto, poi al fiume girate a sinistra".

Dopo circa 2 ore arriviamo alla seconda abbazia del nostro viaggio:
L' Abbazia di Orval.

E' possibile visitare le rovine della vecchia abbazia e fare un giro all'interno della struttura. C'è un piccolo museo della birra Orval, con qualche bottiglia d'annata e i vecchi impianti brassicoli.
Purtroppo non è possibile visitare nè il birrificio nè il caseificio, ma potete sbirciare da sopra i muretti di cinta sul lato destro dell'abbazia, dalle grandi vetrate.

Veniamo al dunque. A circa 300 m dall'abbazia si trova A l'Ange Gardien, il locale dove è possibile degustare i prodotti dell'abbazia e non solo. Servono la classica Orval da 33 cl in bottiglia, per chi non la conosce, una birra con aromi intensi e un carattere asciutto. Ci è capitato di aprire molte bottiglie di Orval e abbiamo notato alcune differenze tra una e l'altra, specialmente su profumi e amaro.
Nel menù troviamo poi una Orval da 33 invecchiata almeno un anno e una Orval servita alla spina, esclusiva del locale.

Mentre la birra alla spina conserva le caratteristiche della sorella in bottiglia, l'Orval invecchiata un anno le esalta, con un corpo più robusto e aromi decisamente più intensi.
Alla fine si tratta solo di una bottiglia di Orval normale, tenuta al fresco in cantina per un anno. Abbiamo deciso che ne prenderemo una cassa e la stiveremo in cantina per il 2014.
Consigliata. Cioè, visto che siete lì assaggiate tutte e tre le varianti.

Sul cibo vi consigliamo un omelette di dimensioni pantagrueliche e un assaggio di formaggi dell'abbazia.





















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